La Val Gardena… il nome Prinoth nei secoli recenti:

La storia Racconta che nell'undicesimo secolo le diocesi bavaresi Freising e Augsburd possedevano terreni in Val Gardena, principalmente sul lato nord del torrente che fluisce verso ovest per immettersi nel fiume Isarco.

È storicamente provato che intorno al 1300 queste diocesi possedevano, oltre ai terreni, anche innumerevoli masi che usavano affidare in gestione al “Moar” (dal latino, major) di Lajon, ancora oggi una località all'ingresso della Val Gardena.

Le origini del nome Prinoth, anche Prinott, non sono pertanto legate al luogo geografico, bensì a nomi di famiglie nobili che dalle diocesi di Freiburg ed Augsburg gestivano attraverso il Moar i masi di loro proprietà in Val Gardena.

Il famoso storico Wilhelm Moroder – Lusenberg (1877-1915) scrive in un suo libro che il terminale –th, come su Prinoth, Walpoth, ecc… (nomi assai diffusi oggi in valle) trovavano prevalentemente in Bavaria. Non esistevano infatti all'epoca in Val Gardena masi che portassero nomi di questo tipo.

La prima apparizione del nome Prinoth in Val Gardena pare sia avvenuta intorno al 1580, un certo Hans Prinoth, di origine bavarese, sposato ad Anna Maria Mayr da Freising. Hans Prinoth era noto come oste a Socrep (S. Cristina V.G.). Di lui si sa che suo padre si chiamava Alexander e la nonna Sybilla Walpoth da Bernon.

Dopo una visita in Val Gardena, ove veniva per visionare i masi delle diocesi, Hans Prinoth, attratto dalle bellezze naturali del luogo, decise di rimanervi per gestire in prima persona una parte di terra che fino a quel momento era gestita da contadini indigeni che in cambio del raccolto pagavano il “Zins” (traduzione letterale = interessi) alla diocesi proprietaria.

Una definizione, oggi forse un po' antiquata, indica comunque la stirpe Prinoth come una stirpe di sangue blu “insignita di nobiltà e privilegio che veniva concesso a coloro che si distinguevano nel campo del governo, della milizia e delle leggi…. con diritto di trasmetterla in perpetuo ai loro discendenti maschi e femmine da maschi”.

Diciamo in chiave più moderna, che la famiglia Prinoth si è ben distinta in tutto il suo percorso genealogico e che la figura di Ernesto Prinoth ne rappresenta uno degli esempi più tangibili nei nostri tempi tracciando e lasciando incisivi segni nel <<mondo dell'industria>>, dell'inventiva, dell'economia e dello sport.

Sangue blu trasformato in dedizione al lavoro e passione, con il diritto di trasmetterlo in perpetuo attraverso i geni e di cui la cronaca continuerà a riportare.


Ernesto Prinoth
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Erich Prinoth
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