Gara 1:
Lovat velocissimo sia in qualifica che in gara. Un avversario praticamente aggiuntosi dopo la mia assenza a Sochi, che ha dimostrato di sapere tener botta. Un osso duro.

Gara 2:
Gara condotta all’insegna della prudenza. Devo assolutamente portare punti a casa: Le Finali Mondiali ormai sono vicine. In ambo le gare siamo andati al podio nel medesimo ordine in cui eravamo partiti.

Commento:
Il mio obiettivo nel week-end era infatti quello di raccogliere punti per compensare la mia assenza a Sochi. Sono soddisfatto dei risultati ottenuti perché il gruppetto di testa nella classifica di Campionato, ora si presenta più compatto e quindi anche più aperto ai futuri sviluppi. Spero in altrettanto buoni risultati anche a Jerez il mese prossimo.

Gara 1:
Come approccio decidiamo che fossi io a partire per primo. Davanti a noi partono le Lamborghini Hurracan di categoria superiore. Qualcuno anche dietro. Ci difendiamo bene dagli attacchi di Zanardini/(Sauto) appena davanti a me e Durante/(Carboni) su Porsche, 4 posizioni più indietro. Con una zampata finale del mio bravissimo compagno Babalus che ha preso la guida della vettura in regime di safety car, concludiamo la gara a nostro favore.

Gara 2:
Babalus parte come primo di categoria in vantaggio su Carboni/(Durante) di 987 centesimi in qualifica, ma con una penalità di 15 secondi da scontare per regolamento al pit stop di conseguenza alla vittoria di gara 1, come da regolamento. Babalus parte a razzo e mi consegna la macchina in prima posizione prima della penalità da scontare. Massimo Pepe, il team leader, mi comunica dal muretto che mi sto riavvicinando alla Porsche con obiettiva possibilità di vittoria, ma una piccola distrazione sull’arrabbiata due non mi permette di completare l’opera: Il posto di onore va alla coppia Carboni/Durante, secondi Prinoth/Babalus

Commento:
Ci siamo intrufolati, tutti noi della Scuderia MP Racing, in questa gara di Campionato Italiano GT soprattutto per confrontarci sul piano tecnico con i nostri vecchi e nuovi amici. L’equipaggio Prinoth/Babalus ha raccolto più punti di tutti nella categoria GT-Cup … una bella soddisfazione. Ottimo secondo e terzo posto di Gostner David con papà Thomas ed il nostro equipaggio femminile (Corinna/Manuela Gostner) con un meritato settimo e ottavo posto.

Gara 1:
Doveva per me essere la gara più importante prima della pausa estiva. Trattandosi di gara unica e non di doppia gara come negli altri week end di gara, il punteggio per la vittoria era stato portato a 30 punti piuttosto che i normali 20. Ecco, in qualifica hanno avuto la meglio i primi che sono riusciti ad uscire dai box ed di mettersi subito sotto cronometro. Io che non appartenevo a questo gruppetto ho preso la pioggia in ben due punti della pista durante il giro veloce di qualifica, giusto prima che la sessione di qualifica venisse interrotta per pioggia. Questo mi ha consentito di partire solo in 34.a posizione assoluta e 15.a di categoria. Una infinita serie di sorpassi mi ha poi permesso di tagliare il traguardo in sesta posizione, recuperando così il recuperabile.

Commento:
Con il secondo posto di Thomas Loefflad, quest’ultimo mi ha allungato le distanze per ulteriori 12 punti (ora 104 contro i miei 60). Un vero peccato perché Le Mans era una pista che conoscevo davvero bene e che pure mi piaceva. Il mio miglior giro nelle prove libere era infatti di 4”09.719 rispetto ai 4”15.161 di Loefflad ed ai 4”14.262 della pole position conquistata meritevolmente da Tany Hanna della Motor Service.

Gara 1:
Sono riuscito a rifarmi dopo lo sfortunato evento di Monza: pole e vittoria in gara 1.

Gara 2:
Eccessivo entusiasmo ed una incomprensione in fase di qualifica non mi permettono di dare il meglio di me: costretto a partire solo in settima posizione. Riesco a recuperarne però 4 in gara, giusto per l’ultimo gradino del podio.

Commento:
In ottica di Campionato sono riuscito a superare in classifica Rick Lovat, Renato Di Amato e Fons Scheltema, ma il compito di accorciare le distanze dal leader di Campionato Thomas Loefflad è rimandato a Le Mans.

Gara 1:
Quella della Coppa Shell, ultima gara di giornata ha regalato grande spettacolo fin dal via. Thomas Loefflad è riuscito a tenere la prima posizione mentre in quarta, Thomas Gostner ha innescato un incidente centrando alla prima variante Erich Prinoth, compagno di squadra nel Team M P Racing, e rallentando Renato Di Amato (CDP). A trarre vantaggio della bagarre iniziale è stato Loefflad che al termine del primo giro aveva quasi cinque secondi di vantaggio su Fons Scheltema (Kessel Racing) e oltre sette su Murat Ruhi Cuhadaroglu (Kessel Racing Team) che però al giro seguente finiva fuori alla prima curva di Lesmo. Terzo diventava così Rick Lovat (Kessel Racing) mentre per ii quarto posto iniziava una gran lotta tra tra Tani Hanna e Di Amato che si risolveva in favore dell’italiano solo all’ultimo giro. Scheltema vinceva anche la coppa Gentlemen per i piloti over-55 mentre la vittoria nella neonata “Ladies Cup” andava a una brillante Deborah Mayer (Scuderia Niki), debuttante francese in grado di giungere 12.a assoluta. [Ferrari Corse Clienti]

Gara 2:
La Coppa Shell, ultima gara della giornata ha regalato una gran battaglia per il podio con due bei duelli, quello tra Thomas Loefflad ed Erich Prinoth per la vittoria e quello per il terzo posto tra Renato Di Amato e Rick Lovat. Prinoth ad un certo punto ha costretto loefflad ad un errore alla prima variante, ma il pilota di Stile Squadra Corse è riuscito a resistere. Tra la sua 458 Challenge EVO e quella del pilota di Ineco MP Racing c’è stato anche un contatto che però non ha avuto conseguenze. Per il terzo posto Lovat ha attaccato nel corso dell’ultimo passaggio e sia il canadese del Team Kessel Racing che Di Amato, con la vettura del team CDP, sono andati lunghi alla prima variante. Di Amato, pur senza paraurti posteriore, è riuscito a giungere terzo sul podio. Prinoth, secondo, si è aggiudicato la Coppa Gentlemen per i piloti over-55. [Ferrari Corse Clienti]

Commento:
Non è stato davvero un buon inizio di stagione. Il quinto posto nella classifica Europea di Campionato sta decisamente sotto le nostre aspettative, ma di rischiare oltre misura non era pure nemmeno il caso. Poteva andare anche peggio. Raccoglieremo le forze e cercheremo di fare meglio al Mugello dove già mi aspetta Loefflad per la sua rivincita sul Mondiale dell’anno scorso, dove purtroppo per lui, ha dovuto abbandonare la corsa già alla seconda curva. La classica ruota della (S)fortuna. [Erich Prinoth]